Quali+sono+le+tasse+sui+Buoni+fruttiferi+postali%3F+In+molti+non+lo+sanno
informazioneoggi
/2022/10/24/tasse-buoni-fruttiferi-postali/amp/
Finanza

Quali sono le tasse sui Buoni fruttiferi postali? In molti non lo sanno

Published by

I Buoni fruttiferi postali (BFP) sono strumenti finanziari e come tali sono soggetti a tassazione ma in molti non lo sanno. Vediamo quali sono.

I Buoni fruttiferi postali sono titoli emessi dalla Cassa depositi e prestiti, distribuiti da Poste Italiane e garantiti dallo Stato.

Canva

Inoltre, i buoni insieme ai libretti di risparmio sono tra gli strumenti di investimento preferiti dagli italiani.

Quali sono le tasse sui Buoni fruttiferi postali? In molti non lo sanno

Tra le tasse da pagare sui Buoni fruttiferi postali c’è la tassa agevolata che, come per i BTP, BOT CCT, è pari al 12,50%. Si tratta del pagamento sugli interessi lordi maturati ogni giorno sul buono sottoscritto. Questa aliquota è rimasta invariata dal 1997 anno in cui è stata introdotta. Invece, per gli altri strumenti finanziari l’imposta sugli interessi è del 26%.

Un’altra tassa è l’imposta sui guadagni di Borsa. Tale tassa grava sulle plusvalenze cioè sui guadagni, mentre niente è dovuto in caso di perdita di capitale (le cosiddette minusvalenze). In termini tecnici, tale imposta si chiama capital gain è, per i titoli di Stato e i BFP, ammonta sempre al 12,50% della differenza fra il prezzo di acquisto e di vendita.

Imposta sul bollo

Non solo questo due tasse si devono pagare sui buoni fruttiferi ma anche l’imposta di bollo. Questa è pari a 2 per mille annuo del controvalore giacente sul dossier dei titoli. Applicata dal 2014 entra in vigore in modo automatico dopo la comunicazione della rendicontazione del deposito titoli, ossia della consistenza patrimoniale alla data di emissione.

Tale comunicazione, dal 2018, avviene ogni tre mesi (normativa MiFID2). Per fare un esempio, il risparmiatore che ha 10mila euro investiti in buoni postali deve versare allo Stato 5 euro a trimestre, ovvero 20 euro all’anno (di solito il 31 dicembre di ogni anno).

Però, l’imposta di bollo non si paga se il risparmiatore ha BFP con un importo inferiore a 5mila euro. Attenzione però, così come succede sui conti correnti, se si è titolari di più buoni fruttiferi postali, anche se ognuno di importo inferiore a tale cifra, l’imposta di bollo è calcolata nella sua totalità. Per esempio, se un investitore è titolare di due buoni postali dal valore di 3mila euro ciascuno dovrà pagare l’imposta perché il totale è 6mila euro. Per evitare il pagamento, si possono intestare i buoni a persone diverse.

Published by

Recent Posts

Non farlo mai su WhatsApp: il gesto che mette in pericolo tutti i tuoi risparmi

Quello che appare innocuo su WhatsApp può trasformarsi in un pericolo imminente per i tuoi…

48 minuti ago

Sono nato nel 1960 e ho solo 30 anni di contributi, posso andare in pensione subito? Si, ma con questi requisiti

Stanchi di lavorare e si pensa alla pensione, ma è possibile realmente anticipare la pensione…

2 ore ago

Possono segnalarti alle banche dati creditizie se vivi in un altro Paese?

Un trasferimento all’estero può sembrare un nuovo inizio, ma alcune condizioni economiche sono difficili da…

3 ore ago

Agosto bollente per le tasse: il 20 arriva la maxi-sorpresa dal Fisco

L'incubo delle tasse è dietro l'angolo, il 20 agosto gli italiani si preparano a mettere…

14 ore ago

Bonus Psicologo 2025: al via le domande, c’è la data ufficiale

Anche nel 2025 si potrĂ  contare sul supporto del Bonus Psicologo: quando e come fare…

16 ore ago

Nuova importante scadenza del 20 agosto 2025: occhio, chi non paga rischia grosso!

Mancano ancora pochi giorni per provvedere al pagamento di alcune imposte e contributi senza l'irrogazione…

20 ore ago