Alle persone con disabilità, e ai familiari di cui sono fiscalmente a carico, spetta l’esenzione dal pagamento del bollo auto.
Questo beneficio è incluso tra le agevolazioni per il settore auto, che comprendono anche la detrazione Irpef del 19% sull’acquisto di un veicolo nuovo o usato; l’IVA agevolata al 4% anziché al 22% e l’esenzione dal pagamento dell’imposta di trascrizione al PRA, dovuta per i passaggi di proprietà.
Ci sono però dei limiti di cilindrata da rispettare, gli stessi a cui si applica l’aliquota al 4%: fino a 2.000 centimetri cubici, se il motore è alimentato a benzina; 2.800 centimetri cubici in caso di motore diesel. Se l’auto è elettrica, la potenza non deve essere superiore a 150 kW.
Un lettore ha inviato il seguente quesito: “Mia madre ha avuto la 104 dalla commissione medica, ha 64 anni ed è vedova. Continua a mantenere l’auto che era prima di mio padre ma che è intestata a lei. Ha diritto all’esenzione bollo e se è sì qual è la prassi da seguire? Cordiali saluti.”
L’esenzione dal pagamento del bollo, così come le altre agevolazioni fiscali, sono previste per:
Per poter fruire dell’esenzione permanente dal pagamento del bollo auto la persona con disabilità deve presentare all’ufficio competente la documentazione prevista attestante la disabilità, ma solo per il primo anno. Ossia:
L’ufficio tributi regionale si occupa solitamente delle esenzioni, che potrebbero essere estese anche ad altre categorie di disabili a seconda della Regione. Alcune Regioni si avvalgono delle Aci per la gestione di queste pratiche. Nelle località in cui questi uffici non sono stati istituiti, è possibile rivolgersi all’ufficio territoriale dell’Agenzia delle entrate.
espertUna volta riconosciuta, l’esenzione resta valida anche per gli anni successivi: non è necessario presentare nuovamente la domanda. Tuttavia, nel caso in cui vengano meno le condizioni per accedere al beneficio, è necessario inviare una comunicazione allo stesso ufficio.
In merito alla richiesta del lettore, la madre può richiedere l’esenzione se rientra in una delle categorie di disabilità elencate ed è stata riconosciuta la situazione di gravità, secondo l’articolo 3 comma 3 della legge 104/92.
Se hai dubbi o vuoi porre una domanda di carattere previdenziale, fiscale e legge 104, invia qui il tuo quesito.
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