Grande fermento per il bonus 150 euro che sarà erogato a novembre dal Governo e destinato a un’ampia platea di beneficiari.
Si tratta di un incentivo statale per aiutare i cittadini italiani in difficoltà a causa dell’aumento delle tariffe dell’energia elettrica e del gas e dell’inflazione.
La data ufficiale è novembre e il bonus 150 euro sarà erogato sia dall’INPS sia dai datori di lavoro che poi recupereranno la somma anticipata come compensazione nel flusso mensile Unimens.
Complessivamente il bonus 150 euro sarà versato a circa 22 milioni di persone. Una ampia platea di beneficiari tra i quali: lavoratori dipendenti, autonomi e stagionali, pensionati, colf e badanti, percettori Naspi e del reddito di cittadinanza. Ma anche altri ai sensi degli articoli 18 e 19 del decreto Aiuti Ter.
Attenzione, però, perché mentre i requisiti sono invariati il reddito, rispetto al precedente bonus, è cambiato: ora i richiedenti devono avere un reddito inferiore a 20mila euro.
Inoltre, come il precedente bonus 200 euro anche questo sarà erogato con modalità diverse in base alla categoria dei beneficiari.
Nello specifico, i lavoratori dipendenti lo riceveranno direttamente in busta paga dai datori di lavoro. Ma solo per quelli che dimostreranno una retribuzione mensile del mese di novembre inferiore a 1.538 euro.
Però, i lavoratori dipendenti del settore privato dovranno compilare un’autodichiarazione come è accaduto con il bonus 200 euro. Nella dichiarazione dovranno confermare:
Ecco qui il modulo bonus 150 euro per lavoratori dipendenti settore privato. Ricordiamo che il modulo è un facsimile e non il modello ufficiale e che può essere scaricato, compilato e, in seguito, presentato al datore di lavoro.
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