I lavoratori che svolgono professioni considerate ‘gravose’ possono accedere alla pensione anticipata Quota 41 o all’indennità APE Sociale.
APE Sociale è a carico dello stato ed è corrisposto fino al raggiungimento della pensione di vecchiaia o anticipata. Richiede 63 anni di età e una determinata anzianità contributiva per chi ha svolto una delle professioni inserite nell’allegato 3 della legge 234/2021.
Mentre Quota 41 consente ai lavoratori precoci, che si trovano in determinate condizioni individuate dalla legge, di andare in pensione con 41 anni di contributi versati indipendentemente dall’età anagrafica.
Tra le categorie previste dalla legge, sono presenti anche le attività particolarmente faticose e pesanti, ai sensi del decreto legislativo 21 aprile 2011, n. 67; oppure le professioni gravose comprese nel Dm 5 febbraio 2018.
Un lettore ha inviato il seguente quesito: “Ho compiuto 60 anni e ho quasi 37 di contributi lavoro in un supermercato di circa 1000 mq e faccio il magazziniere e rifornimento scaffali quasi da solo. Purtroppo gli anni passano e comincio a essere stanco. Premetto che ho fondi pensione da 15 anni. Quando potrei smettere?”
L’anticipo pensionistico APE Sociale spetta ai lavoratori iscritti all’Assicurazione Generale Obbligatoria dei dipendenti, alle sue forme sostitutive ed esclusive, alle gestioni speciali dei lavoratori autonomi e alla Gestione Separata, che rientrano in quattro categorie:
L’indennità è corrisposta per 12 mensilità. Nel caso di iscrizione a una sola gestione, equivale all’importo della rata mensile di pensione calcolata al momento dell’accesso, se inferiore a 1.500 euro. Altrimenti è pari a 1.500 euro se la pensione è uguale o superiore a questa cifra.
L’elenco delle attività lavorative gravose per cui poter richiedere l’APE sociale è stato recentemente ampliato. Infatti nuove categorie di lavoratori sono incluse nell’allegato 3 della legge n.234/2021 rispetto a quelle già precedentemente individuate dal Dm 5 febbraio 2018. Tra queste, citandone solo alcune:
Nessun cambiamento invece per ciò che riguarda Quota 41.
APE sociale, introdotto nel 2017, è stato al momento prorogato solo fino al 31 dicembre 2022. Il lettore che ha inviato il quesito non ha quindi i requisiti anagrafici per poterne fare richiesta quest’anno, pur rientrando tra i lavoratori con mansioni gravose, e non si hanno ancora notizie in merito a una nuova proroga dell’indennità per gli anni a venire. Si consiglia quindi di verificare le future opportunità per la pensione anticipata.
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