Dopo un periodo di calo di rendimenti nel mercato finanziario il dollaro ha recuperato ma le altre valute non promettono niente di buono.
Questa settimana il dollaro a dimostra perché è così potente soprattutto dopo che i rendimenti sono scesi sotto la soglia della stabilità.
Però, martedì 4 ottobre il biglietto verde aveva comunque perso terreno subendo un calo giornaliero: il più basso da marzo 2020. Mercoledì, invece, il lieve rialzo ha mostrato un segnale positivo anche se la FED non vuole invertire la rotta.
Comunque, mercoledì anche le altre valute sono in rosso. L’euro è calato dell’1% subendo il ribasso più “alto” dal 23 settembre, mentre la sterlina dell’1,1% quest’ultima ancora frastornata dal discorso del primo ministro Liz Truss.
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Phillip Jefferson, governatore del FED, ammonisce la classe politica a dare priorità all’inflazione che deve essere riportata da 2%.
Ora non resta che aspettare i mercati di venerdì (8 ottobre) per vedere come si collocano i rendimenti di dollaro e delle monete europee.
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