La Legge 104 permette di usufruire di diversi benefici ma come si richiede e cosa fare una volta ottenuta la prestazione?
Tutti conoscono la Legge 104 ma pochi sanno con chiarezza cosa comporti e come funzioni. Cerchiamo di sciogliere qualche dubbio.
La Legge 104 può essere richiesta per l’assistenza ad un familiare con un alto grado di disabilità. L’handicap dovrà essere certificato inizialmente dal medico di famiglia e successivamente da una commissione INPS incaricata. Una volta ottenuto il verbale in cui si attesta il riconoscimento della patologia invalidante e il grado di disabilità accordato si potranno ottenere diversi benefici di natura assistenziale ed economica. Ma andiamo per gradi e capiamo qual è l’iter da affrontare per il riconoscimento dell’handicap grave.
Per ottenere la Legge 104 in quanto caregiver sarà necessario dimostrare di prendersi cura di una persona con handicap grave. La definizione di “handicap” si diversifica da quella di invalidità in quanto la prima fa riferimento ad uno svantaggio sociale a causa di una menomazione, la seconda ad una ridotta capacità lavorativa.
La procedura di riconoscimento dell’handicap o dell’invalidità inizia con la richiesta di invio da parte del medico di base all’INPS del certificato introduttivo in cui si attesta l’esistenza dell’handicap e l’eventuale non autosufficienza. Dopo che il dottore avrà inviato il certificato all’ente di previdenza sociale consegnerà al richiedente una ricevuta con il protocollo d’invio. All’interno ci sarà il codice univoco necessario nel momento dell’invio della domanda di Legge 104. La richiesta di riconoscimento dell’handicap dovrà essere inoltrata dalla persona con disabilità entro 30 giorni dall’invio del certificato.
Per inviare la domanda occorrerà seguire la procedura telematica accedendo al portale dell’INPS con le credenziali digitali della persona con handicap oppure recarsi di persona con il richiedente presso una sede INPS oppure contattare il Contact Center (se in possesso di PIN INPS).
Al completamento della domanda si riceverà giorno, orario e luogo dell’appuntamento per svolgere la visita medica. Una commissione incaricata provvederà a visionare la documentazione che certifica l’handicap. Redigerà, poi, un verbale in cui sarà indicato il riconoscimento dello svantaggio sociale e il grado di inabilità o invalidità. Tale percentuale sarà fondamentale, poi, per capire quali benefici si possono ottenere.
Se la persona con handicap è impossibilitata a muoversi è possibile richiedere una visita medica a domicilio.
Una volta riconosciuto l’handicap grave, il caregiver otterrà la Legge 104. I benefici da ottenere sono i permessi lavorativi retribuiti pari a tre giorni al mese divisibili anche a ore (due ore al giorno se il contratto di lavoro è full time e un’ora al giorno se part time), la priorità della scelta della sede di lavoro, la possibilità di rifiutare un trasferimento e il lavoro notturno, il congedo straordinario retribuito di due anni e le agevolazioni fiscali per acquistare dispositivi medici, informatici e auto.
La persona invalida che non può deambulare ed essere autonoma nello svolgimento delle azioni quotidiane può ottenere, poi, l‘assegno di accompagnamento di 515 euro al mese.
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