Congedo+straordinario+retribuito+di+2+anni+con+legge+104%3A+il+requisito+fondamentale+per+richiederlo
informazioneoggi
/2022/09/21/congedo-straordinario-due-anni-requisito-fondamentale/amp/
Economia

Congedo straordinario retribuito di 2 anni con legge 104: il requisito fondamentale per richiederlo

Published by

Il congedo straordinario retribuito di due anni permette a un lavoratore dipendente di assistere un familiare con disabilità.

Questo periodo di assenza dal lavoro spetta secondo un ordine preciso di priorità.

Foto Canva

Infatti possono usufruirne:

  • il coniuge,  la parte dell’unione civile convivente o il convivente di fatto della persona con disabilità in situazione di gravità;
  • i genitori, anche adottivi o affidatari, del disabile in situazione di gravità nel caso in cui il coniuge, la parte dell’unione civile o il convivente di fatto sia deceduto, mancante o con patologie invalidanti;
  • il figlio convivente del disabile grave, ma solo nel caso in cui il coniuge, la parte dell’unione civile convivente o il convivente di fatto, oppure entrambi i genitori del disabile siano mancanti, deceduti o con patologie invalidanti;
  • il fratello o la sorella della persona disabile in situazione di gravità. Sempre nel caso in cui il coniuge o la parte dell’unione civile convivente, il convivente di fatto, entrambi i genitori e i figli conviventi del disabile siano mancanti, deceduti o affetti da patologie invalidanti;
  • un parente o affine entro il terzo grado convivente della persona disabile grave. Ma solo se tutti i familiari indicati precedentemente siano morti, mancanti oppure affetti da patologie invalidanti;
  • uno dei figli non ancora conviventi, a condizione che la convivenza venga instaurata successivamente, se tutti gli altri parenti o affini conviventi siano deceduti, con patologie invalidanti oppure mancanti.

Per poter richiedere il congedo straordinario retribuito è quindi necessario vivere insieme al familiare con disabilità da assistere.

Congedo straordinario di due anni: il quesito

Un lettore ha inviato il seguente quesito: “Buongiorno, mi chiamo Giorgio e vivo in una cittadina della Sardegna. Scrivo la presente per chiedere chiarimenti sulla procedura di cambio di residenza temporaneo, legato alla richiesta di congedo straordinario parentale per assistere mia madre novantenne totalmente disabile. Potendo usufruire dei benefici previsti dalla legge 104 art.3 comma 3 ho intenzione di inoltrare domanda di congedo straordinario di due anni il quale prevede come requisito la condivisione della stessa residenza con l’assistita. Io risiedo da sempre nello stesso comune di mia madre ma da circa 12 anni a diverso indirizzo presso prima casa di proprietà.

Mi chiedo se esista un modo per poter continuare a godere dei benefici fiscali previsti dalla prima casa (deduzione interessi passivi mutuo, ecc) a cui dovrei rinunciare dovendo cambiare residenza. In rete ho trovato una possibile soluzione con il “cambio residenza temporaneo”. Ma all’ufficio anagrafe del mio comune ritengono che questa soluzione non sia applicabile poiché già risiedo nello stesso comune. Vi chiede pertanto se siete in grado di chiarire questo dubbio e di fornirmi estremi di legge a cui far riferimento presso il suddetto ufficio. Cordiali saluti.”

Congedo straordinario e convivenza

La sentenza della Corte di Cassazione n.232 del 7 dicembre 2018, per ciò che riguarda i figli, ha disposto l’obbligo di instaurare la convivenza. Anche nel caso questo avvenga successivamente alla richiesta di congedo. Ci deve essere quindi coabitazione per poter usufruire della possibilità dei due anni retribuiti per assistere il genitore disabile. Ovviamente sempre nel caso in cui manchino gli altri familiari indicati come prioritari per il congedo straordinario rispetto a un figlio non convivente.

Necessaria la coabitazione

In risposta al quesito del lettore, confermiamo la necessità di convivere con la persona con disabilità grave, dato che è un requisito fondamentale. Considerando che abita nello stesso comune della madre, non è possibile infatti richiedere la dimora temporanea. Una soluzione, per non perdere le agevolazioni legate alla prima casa, potrebbe essere quella di trasferire la residenza del genitore da assistere presso la propria abitazione.

Se hai dubbi o vuoi porre una domanda di carattere previdenziale, fiscale e legge 104, invia qui il tuo quesito.

Published by

Recent Posts

Arriva la nuova rottamazione: 108 rate in 9 anni per tutti e altri vantaggi per pagare i debiti più facilmente

Cresce l'attesa per la conferma della Rottamazione quinquies. Cosa si sa della nuova misura e…

18 ore ago

Btp Italia novembre 2028: in stacco la nuova cedola, quanto vale

In arrivo lo stacco della sesta cedola del BTP Italia novembre 2028: a quanto ammonta…

1 giorno ago

Pace contributiva: scade a breve la possibilità di guadagnare 5 anni per la pensione, affrettati!

Se hai intenzione di riscattare fino a 5 anni di contributi, puoi richiedere la pace…

2 giorni ago

Aumento età pensionabile: cresce il rischio di nuovi esodati

I tre mesi aggiuntivi per l'uscita dal mondo del lavoro penalizzeranno delle categorie di lavoratori.…

2 giorni ago

Ufficiale, cambia l’età pensionabile! Salva solo questa categoria di lavoratori

Per i prossimi anni sono previste delle innovazioni in tema di pensioni. Chi dovrà fare…

3 giorni ago

BTP Valore Ottobre 2025, nuova emissione imminente: a quanto ammontano le cedole e il premio fedeltà?

A breve verrà collocato il BTP Valore Ottobre 2025. Ecco quali sono le caratteristiche del…

3 giorni ago