La reiezione è l’atto con cui si respinge una domanda a causa, ad esempio, di documenti presentati erroneamente. È possibile il riesame dell’istanza.
Tante sono le prestazioni assistenziali e previdenziali che l’INPS riconosce ai cittadini italiani. Anche a quelli residenti all’estero.
Non si tratta solo delle pensioni, ma anche di bonus, assegni, come quello di invalidità, oppure di prestazioni in favore delle famiglie, come l’assegno unico o il reddito di cittadinanza.
Alcune delle prestazioni erogate dall’INPS non sono riconosciute in automatico, ma è necessario presentare una domanda allegando anche i documenti utili. Di conseguenza, non tutto va come previsto e la domanda per una prestazione può essere respinta.
In questo caso, si parla di reiezione, ossia del rifiuto dalla parte di un ente, in questo caso l’INPS, della domanda presentata. Tale rifiuto può avere qualsiasi motivazione come, ad esempio, la mancanza dei requisiti o di documenti previsti dalla normativa. Inoltre, può riguardare qualsiasi prestazione, come la pensione o l’indennità di disoccupazione.
È possibile però ripresentare la domanda nuovamente. In che modo? Attraverso il riesame. È la stessa INPS che garantisce al cittadino la possibilità di accesso agli Strumenti di tutela avverso il diniego all’accesso civico inseriti nella Carta dei servizi dell’INPS. Insomma, sarà sufficiente allegare all’istanza di riesame i dati o i documenti mancanti. Per fare richiesta l’istanza deve essere inviata o tramite PEC (Posta elettronica certificata) oppure tramite indirizzo mail ordinario.
L’INPS precisa che il termine per proporre il riesame è di 20 giorni. Ma la tempistica potrebbe cambiare. Questi 20 giorni partono dalla data di pubblicazione del messaggio o dalla data di comunicazione dell’esito di reiezione.
Per vedere l’esito del riesame, la notifica è sempre reperibile nell’area personale MyINPS o direttamente al sito INPS all’interno del servizio Cassetta Postale online.
Inoltre, si può presentare la domanda di riesame anche con l’aiuto di patronati o CAF.
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