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Economia

Bonus sistema accumuli: ecco di cosa si tratta e come si ottiene, non a tutti è noto

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Il bonus sistema accumuli è una detrazione fiscale per installare su impianti fotovoltaici batteri per accumulare energia in più.

L’impianti fotovoltaici ed eolici sono convenienti soprattutto per risparmiare sulle bollette e visto il costo conviene installare anche una batteria di accumulo.

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Ma anche il costo di queste è molto elevato. Per questo motivo la legge di bilancio 2022 ha introdotto il bonus accumuli. Vediamo di cosa si tratta.

Bonus sistema accumuli: ecco di cosa si tratta e come si ottiene, non a tutti è noto

Il bonus accumuli è in pratica un credito di imposta da utilizzare per l’installazione di sistemi (ossia di batterie) di accumulo su impianti alimentati da fonti rinnovabili. Quindi sia impianti fotovoltaici sia impianti eolici.

L’importante è che questi sia già funzionanti e incentivanti. Per questa misura sono stati messi a disposizione circa 3 milioni di euro, ma la percentuale del credito d’imposta non è ancora nota.

Il bonus è riconosciuto alle persone fisiche che abbiamo installato, tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2022, sistemi di accumulo inseriti negli impianti fotovoltaici per la produzione di energia elettrica. Ma, come detto, si possono utilizzare anche in altre fonti rinnovabili.

Il bonus comprende anche le spese sostenute per gli impianti già esistenti e che sfruttano lo scambio sul posto. Invece, sono esclusi gli impianti installati con gli incentivi del Conto Energia perché è regolato con norme diverse dal decreto-legge 91/2014.

Ancora non si conoscere l’ammontare del credito d’imposta né i termini di scadenza entro il quale inviare le domande. Sarà l’Agenzia delle Entrate, entro il 16 settembre 2022, a stabilire la scadenza e la percentuale da applicare sulle spese sostenute. La comunicazione, come al solito, sarà pubblicata sul sito delle Entrate.

Infine, il credito d’imposta potrà essere utilizzato in compensazione delle imposte dovute indicandolo nell’apposita sezione della dichiarazione dei redditi. Qualora il beneficiario, non riuscisse a utilizzare tutta l’agevolazione spettante, potrà usare la parte residua nei periodi successivi.

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