Il calcolo della pensione future effettuato dai sindacati non coincide con quello del simulatore INPS. Dove risiede la verità?
Il servizio INPS “La mia pensione futura” restituisce conteggi differenti rispetto a quelli dei sindacati. Cerchiamo di appurare il motivo.
A pochi mesi dall’uscita dal mondo del lavoro i lavoratori sono curiosi di conoscere il futuro importo dell’assegno pensionistico. Pronti ad appurare l’amara verità – la differenza tra stipendio e pensione diventa sempre più profonda – utilizzano il simulatore presente sul portale dell’INPS. Il servizio si chiama “La mia pensione futura” e serve per stimare un’ipotetica somma della pensione. Volendo confrontare i risultati con i calcoli effettuati dai sindacati ci si accorgerebbe che l’importo finale non corrisponde. Qual è la causa della divergenza e quale cifra corrisponde maggiormente a verità?
I conteggi del sindacato e quelli del servizio INPS danno risultati diversi. La motivazione alla base della diversità è legata alle caratteristiche dello strumento “La mia pensione futura”. La simulazione dell’ente di previdenza si basa presumibilmente su dati non indicizzati all’inflazione al contrario del conteggio del sindacato. Di conseguenza, l’importo più verosimile è quello che tiene conto della situazione specifica del richiedente ossia quello effettuato dai sindacati.
In realtà, le differenze dovrebbero essere minime. L’INPS si basa su informazioni presenti in archivio e su dati storici invece di quelli futuri, proiezioni considerate dal sindacato. I calcoli del servizio online risultano approssimativi, basati sull’ipotesi di moneta costante (a prescindere dall’andamento dell’inflazione) e su dati inseriti dal lavoratore al momento della richiesta che potrebbero subire variazioni future. I consulenti dei sindacati dispongono, invece, di informazioni più specifiche per un calcolo più accurato.
Nonostante l’imprecisione, il servizio INPS è utile per poter avere un’idea dell’importo dell’assegno pensionistico futuro. Il calcolo si basa essenzialmente su tre dati, l’età del richiedente, la storia lavorativa e il reddito/retribuzione. Il simulatore può essere sfruttato dai lavoratori con contribuzione versata al Fondo pensione lavoratori dipendenti, alla Gestione Separata, agli altri fondi e gestioni amministrate dall’INPS e dagli iscritti alla Gestione Dirigenti di aziende industriali.
Il servizio consente di verificare i contributi, conoscere la data di maturazione della pensione, calcolare l’importo a moneta costante, ottenere una stima del rapporto tra ultima retribuzione e prima rata dell’assegno pensionistico e ipotizzare la sospensione dell’attività lavorativa. Inoltre, lo strumento permette di modificare la previsione del PIL futuro e scegliere il Fondo su cui basare il conteggio. Per accedere al simulatore basterà entrare nell’Area MyINPS del portale dell’Istituto inserendo le credenziali digitali e selezionare la sezione di riferimento.
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