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Le Vespe Orientalis ‘hanno invaso Roma’, ma l’allarme riguarda tutta l’Italia, ecco come riconoscerle e cosa fare in caso di puntura

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Le Vespe Orientalis sono più aggressive e pericolose, e negli ultimi tempi la loro presenza ha causato molti disagi nella Capitale.

Il problema, però, riguarda tutta l’Italia e numerosi avvistamenti sono stati segnalati. A differenza di quanto si potrebbe ipotizzare dal loro nome, queste vespe vivono in Italia da moltissimi anni. Solo che adesso il fenomeno sta assumendo contorni preoccupanti.

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La Vespa Orientalis, come accennato poco sopra, vive in Italia da molto tempo. Ma a Roma non se ne vedevano dagli anni ’50. In questi giorni, complice il caldo ma anche altri fattori, gli avvistamenti si sono moltiplicati velocemente.

Sotto accusa, come raccontano Repubblica e altri organi di stampa, lo stato di sporcizia ormai divenuto insostenibile della Capitale. Gli abitanti di Roma stanno convivendo con cinghiali, topi e “monnezza”, e immaginiamoci l’afrore in questi giorni di caldo estremo. Purtroppo le vespe sono attratte dai rifiuti organici, infatti sono notoriamente carnivore. Non stupisce che case, condomini e palazzi siano stati “invasi” da questi insetti.

Ma che differenza c’è tra le Vespe Orientalis e quelle comuni? E perché sono csì Pericolose? Scopriamolo insieme e cerchiamo anche di capire cosa fare in caso di puntura.

Le Vespe Orientalis sono aggressive e pericolose, come riconoscerle e cosa fare se si viene punti

La Vespa Orientalis è molto più simile ad un calabrone che ad una vespa. Ed è più grande di quest’ultima. Esteticamente si presenta di un colore marrone rossiccio scuro. Ma ha un’inconfondibile fascia gialla sul fondo dell’addome e una macchia, sempre gialla, sulla testa.

La sua particolarità è data dalla maggior “propensione” a pungere se viene disturbata. Può fare molteplici punture e addirittura spostare il pungiglione per iniettare meglio il veleno nella sua preda.

Non sono solo le persone allergiche a rischiare. Queste manifestano fin da subito lo shock anafilattico, che può portare alla morte se non si interviene subito. Ma anche chi non è allergico può avere una reazione grave. Il veleno delle Vespe Orientalis può causare danni al fegato e problemi al sangue.

Se le alte temperature e la sporcizia sono i due fattori che stanno attirando queste vespe verso i centri urbani, l’allarme riguarda anche il nord. Avvistamenti sono stati segnalati anche in Liguria, e persino la città di Trieste ha istituito un centro di osservazione per questi insetti, arrivati nella città probabilmente con gli scambi portuali.

Queste vespe amano particolarmente i raggi del sole, da cui ricavano energia, ecco che anche al Nord, con le temperature roventi di questa estate, possiamo imbatterci in questa varietà di insetti.

Cosa fare se si viene punti

Se si ha la sfortuna di “provocare” una Vespa Orientalis molto probabilmente verremo punti. Il dolore è molto intenso a causa di una sostanza contenuta nel veleno, la acetilcolina, maggiormente concentrata rispetto alle comuni vespe.

In caso di puntura bisogna innanzitutto controllare se è rimasto il pungiglione nella cute e toglierlo aiutandosi con delle pinzette. Poi bisogna mettere subito del ghiaccio nella parte colpita. Non è necessario chiamare subito i Soccorsi, a meno che non si avvertano sintomi importanti come senso di svenimento, forte orticaria o difficoltà a respirare.

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