Buoni+pasto%3A+se+non+accettati+si+perdono%3F+Potrebbe+arrivare+una+svolta+importantissima
informazioneoggi
/2022/07/26/buoni-pasto-busta-paga-svolta/amp/
Economia

Buoni pasto: se non accettati si perdono? Potrebbe arrivare una svolta importantissima

Published by

I buoni pasto sono dei ticket di pagamento forniti dal datore di lavoro ai dipendenti per fruire dei servizi di mensa o per acquistare pasti o prodotti alimentari.

I buoni pasto mettono in agitazione i commercianti. Presto nessuno accetterà più i ticket: a rischio tutti i lavoratori.

Canva

Ma potrebbe esserci una svolta: il corrispettivo potrebbe essere versato direttamente sul conto corrente del lavoratore.

Buoni pasto: se non accettati si perdono? Potrebbe arrivare una svolta importantissima

I lavoratori dipendenti oltre allo stipendio potrebbero beneficiare un’altra entrata economica rappresentata dai buoni pasto.

Questi sono dei “biglietti” utilizzati per l’acquisto di prodotti alimentari. le famiglie li utilizzano per pagare la spesa settimanale.

Però sono sempre meno i commerciati che li accettano. Il motivo sono le commissioni. Di solito, queste oscillano tra il 10 e il 20% del valore del buono. Quindi, abbastanza alte. Ad esempio, su una spesa pari a 10 euro, un esercente alla fine incassa solo 8 euro.

Di conseguenza, i commercianti hanno deciso di non accettare più i buoni come forma di pagamento. I lavoratori rischiano di perdere, oltre che una possibilità di risparmio anche i soldi.

Per questa ragione Altroconsumo, associazione dei consumatori, ha proposto una modifica alla normativa dei buoni pasto. In pratica, avrebbe proposto al governo di consentire di versare il corrispettivo economico del buono direttamente in busta paga. Senza fare perdere i benefici fiscali ai datori di lavori.

Infatti, secondo la normativa vigente, le aziende che acquistano i buoni pasto possono dedurre l’intero importo su cui si pagano IRES (Imposta sul reddito delle società) e IRAP (Imposta regionale sulle attività produttive).

Corrispondere il buono pasto direttamente nel cedolino dello stipendio potrebbe essere una svolta importante.

Non resta che attendere e vedere se la proposta di Autoconsumo sia presa in considerazione. Qualora in governo l’accettasse questa sarebbe un’ottima soluzione che accontenta sia in datori di lavorio sia i lavoratori.

In caso contrario, i lavoratori dovranno continuare a lottare contro la difficoltà di vedersi negato il pagamento della spesa con un buono pasto.

Published by

Recent Posts

Bonus Natale di 155 euro: accredito inaspettato per i pensionati

Un accredito inatteso ha reso la pensione di dicembre più ricca per centinaia di migliaia…

4 ore ago

Rimborso 730 senza sostituto: tempi di accredito e controllo dell’Agenzia delle Entrate, tutto quello che non ti dicono

Ricevere un rimborso dal modello 730 quando non si ha un datore di lavoro o…

1 settimana ago

Isee 2026: perché il rinnovo entro dicembre fa la differenza

L’Isee 2026 entra nella sua fase cruciale: entro il 31 dicembre 2025 occorre aggiornare l’attestazione…

1 settimana ago

Pensione bloccata per un errore: ecco la procedura nascosta che può salvarti l’assegno

Molti lavoratori scoprono solo all’ultimo momento che la pensione non arriva perché manca un contributo,…

2 settimane ago

Saldo IMU 2025: data di pagamento e il codice tributo che non puoi sbagliare

Con il saldo IMU 2025 alle porte, la scelta del codice tributo corretto diventa decisiva…

2 settimane ago

Opzione Donna verso il ritorno nel 2026: l’emendamento che può riaprire la pensione anticipata

Aggiornamento oggi 27 novembre: l'Opzione donna non sarà prorogata nella Legge di Bilancio 20226, il…

3 settimane ago