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Economia

Esenzione ticket sanitario: ecco le tipologie e come si ottiene l’esonero, quello che non tutti conoscono e perdono il beneficio

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I cittadini accedono gratuitamente alle prestazioni sanitarie a patto che paghino un ticket, anche se qualcuno può ottenere un’esenzione.

Il ticket in Italia è stato introdotto nel 1982 come importo per contribuire a parte delle spese sostenute per servizi sanitari di cui usufruiscono.

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In linea generale, le prestazioni incluse nei Livelli essenziali di assistenza (LEA) e per i quali si paga il ticket sono: visite specialistiche ed esami di diagnostica strumentale e di laboratorio; prestazioni svolte in pronto soccorso in codice bianco, a cui non segue un ricovero; cure termali.

Esenzione ticket: ecco le tipologie e come si ottiene l’esonero

Con l’esenzione si ha diritto a non pagare il ticket in determinati casi. Vediamo quali prendo spunto da un quesito inviato da un Lettore: “Sono nello stato di famiglia di mia madre, pensionata con reversibilità, di mio padre e avente inoltre l’accompagnamento essendo invalida, con legge 104. Viviamo in due. Io non percepisco alcuno stipendio perché da caregiver mi occupo di mia madre novantaseienne. Posso avere un codice esenzione?”.

La risposta è semplice, non esiste un esenzione ticket sanitario per caregiver, ma l’esenzione spetta se ci sono particolari requisiti come l’età. Infatti, in un precedente articolo abbiamo visto che l’esenzione del ticket è possibile anche a questa età, sono in pochi a saperlo e non lo chiedono. Ma anche per il reddito, per perdita di lavoro e stato di disoccupazione o per patologie gravi.

Esenzione per reddito

I cittadini posso chiedere l’esenzione per reddito se appartengono a queste categorie:

  • età inferiore a 6 anni e superiore a 65, purché il reddito complessivo del nucleo familiare a cui appartengono non sia superiore a 36.151,98 euro (Codice E01);
  • disoccupati e i loro familiari a carico, purché il reddito complessivo del nucleo familiare a cui appartengono sia inferiore a 8.263,31 euro. Questo sarà incrementato fino a 11.362,05 euro in presenza di un coniuge e di ulteriori 516,46 euro per ogni figlio a carico (Codice E02);
  • pensioni sociali e loro familiari a carico (Codice E03);
  • pensioni al minimo di età superiori a 60 anni e i loro familiari a carico perché complessivamente il reddito del nucleo familiare a cui appartengono sia inferiore a 8.263,31 euro. Questo sarà incrementato fino a 11.362,05 euro in presenza di un coniuge e di ulteriori 516,46 euro per ogni figlio a carico (Codice E04).

Con il termine nucleo familiare si considera quello fiscale costituito dall’interessato, dal coniuge (non separato) e da altri familiari a carico. Questi ultimi sono i familiari che non hanno un reddito proprio per i quali l’interessato beneficia di detrazioni fiscali. Con reddito complessivo, invece, si intende la somma dei redditi di tutti i membri del nucleo familiare. Infine, il reddito da considerare è quello dell’anno precedente.

Di solito, le esenzioni sono applicate su base nazionale, ma ogni Regione ha la possibilità di introdurre delle novità o apportare delle modifiche. Si consiglia di informarsi sul sito internet per sapere quali regole sono in vigore nella Regione di appartenenza.

Come si ottiene

Ma come si ottiene l’esenzione per reddito? Dopo aver ricevute dall’Agenzia delle Entrate e dall’INPS tutte le informazioni, il sistema Tessera Sanitaria elabora l’elenco dei cittadini esonerati dal pagamento del ticket.

Gli interessati potranno verificare se sono inseriti in questo elenco: rivolgendosi al proprio medico di base (o alla ASL di appartenenza) oppure accedendo al portale del Sistema Tessera Sanitaria, se la regione di appartenenza ne ha fatto richiesta.

In seguito, sulla ricetta rilasciata dal medico comparirà il codice di riferimento. In caso contrario, per evitare di pagare il ticket deve presentare un’autocertificazione.

Esenzione per patologia

Un’altra esenzione è prevista in caso di patologie, come le malattie croniche e le malattie rare, inserite nella banca dati del ministero della Salute. Le prestazioni delle malattie croniche sono individuate dal medico e sono diverse da un paziente a un altro. Sarà il medico di volta in volta, a monitorare la malattia, l’eventuale complicazione e la prevenzione per evitare un aggravamento della patologia.

Invece, il Servizio sanitario nazionale (SSN) copre completamente i costi delle malattie rare per le:

  • prestazioni per il trattamento, il monitoraggio e la prevenzione per evitare peggioramenti;
  • prestazioni per diagnosi eseguite presso Presidi della Rete nazionale per una sospetta malattia formulata da uno specialista del SSN;
  • indagini genetiche di familiari per diagnosticare al diretto interessato una malattia rara genetica.

Per ottenere l’esenzione del ticket è necessario presentare la documentazione alla ASL di residenza, indicando la presenza di una o più malattie croniche. Queste dovranno essere confermate da una struttura ospedaliera o ambulatorio pubblica. In seguito, l’ASL rilascerà l’attestato di esenzione. Per le malattie rare la burocrazia è uguale salvo che il documento deve essere rilasciato da un Presidio della rete nazionale delle malattie rare. Anche al di fuori della regione di residenza.

Come si ottiene l’esenzione del ticket per invalidità

Anche l’invalidità dà diritto all’esenzione del ticket. Per tutte le prestazioni o solo per alcune. Comunque sia, per ottenere l’esonero è necessario avere una documentazione che provi lo stato di invalidità. Tale documentazione deve essere certificata da una Commissione medica della ASL di residenza del richiedente.

Se hai dubbi o vuoi porre una domanda di carattere previdenziale, fiscale e legge 104, invia qui il tuo quesito.

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