Melagrana+effetti+collaterali+per+chi+prende+determinati+farmaci%2C+ma+anche+tante+propriet%C3%A0+benefiche
informazioneoggi
/2022/06/19/melagrana-effetti-collaterali-farmaci/amp/
Lifestyle

Melagrana effetti collaterali per chi prende determinati farmaci, ma anche tante proprietà benefiche

Published by

Sul consumo di Melagrana effetti collaterali o indesiderati sono possibili. Scopriamo i pro e i contro di questo invitante frutto.

Melagrana o Melograno che dir si voglia, dobbiamo ammettere che questo frutto è terribilmente bello, invitante e intrigante. Dolce, croccante e succoso al tempo stesso. Aggiungiamo inoltre che per un certo periodo il suo consumo è diventato quasi una “moda”. Ci sono però alcuni aspetti da considerare prima di introdurre la Melagrana nella dieta.

Adobe Stock

Sappiamo che mangiare frutta e verdura più volte al giorno fa bene alla salute. Così come evitare gli eccessi, praticare attività sportiva e naturalmente stare lontano da alcol, fumo e droghe. È anche vero, però, che non tutti reagiamo allo stesso modo nell’alimentazione come nell’assunzione di medicinali e/o integratori ad esempio.

Infatti prima di cambiare determinate abitudini è sempre una buona idea consultare il proprio medico, oppure uno specialista. Di seguito elenchiamo tutte le proprietà benefiche della Melagrana, ma anche i possibili rischi per alcuni soggetti.

Melagrana effetti collaterali a chi prende determinati farmaci e non solo, ma anche tante proprietà benefiche

Iniziamo subito col dire che la Melagrana è un frutto ricco di sostanze utili all’organismo. La sua “scheda tecnica” (Fonte: Humanitas) è davvero interessante. Per 100 grammi di Melagrana possiamo contare su: 1,67 gr. di proteine; 1,17 gr. di lipidi; 18,70 gr. di carboidrati; 10,2 mg. di Vitamina C; 4 gr. di fibre; 0,293 mg. di niacina; 0,135 mg. di acido pantotenico; 0,075 mg. di piridossina; 0,067 mg. di tiamina; 0,60 mg. di vitamina E; 0,053 mg. di riboflavina; 38 µg di folati; 16,4 µg di vitamina K; 236 mg. di potassio; 36 mg. di fosforo; 12 mg di magnesio; 10 mg di calcio; 3 mg di sodio: 0,35 mg di zinco; 0,30 mg di ferro; 0,158 mg di rame; 0,119 mg di manganese; 0,5 µg di selenio.

Secondo alcuni studi, bere almeno 150 ml. di succo puro di melagrana ogni giorno farebbe bene al cuore. Le sostanze contenute nel frutto ridurrebbero i livelli di “colesterolo cattivo” e regolerebbero i lipidi.

La buona quantità di fibre solubili della Melagrana aiuterebbe l’apparato digestivo, e il suo consumo regolare è associato al minor rischio di sviluppare di alcuni tumori, come quello della Prostata. Infine, sempre dal sito Humanitas, apprendiamo che mangiare regolarmente Melagrana offre “benefici contro l’iperplasia prostatica benigna e il diabete“. Insomma, un vero toccasana. Oltre naturalmente il fatto che come frutto è semplicemente buono e ghiotto da gustare.

Con quali farmaci è meglio non assumere la Melagrana

Dopo aver valutato gli effetti positivi della Melagrana nel nostro organismo, dobbiamo però anche elencare gli effetti indesiderati. Per prima cosa, non dimentichiamoci che alcuni soggetti possono manifestare reazioni allergiche. Inoltre alcune persone lamentano disturbi – anche se lievi – dopo il consumo di Melagrana. Tra questi, nausea, costipazione, addirittura cefalee e sensazioni di svenimento, nonché problemi respiratori.

Inoltre sembra che chi assume antidepressivi possa accusare effetti avversi mangiando questo frutto. Naturalmente parliamo di casistiche probabili e non di certezze assolute. Altri studi, sempre come riportato dal sito Humanitas, ci suggeriscono che “la melagrana può interferire con la carbamazepina, con i farmaci metabolizzati dal citocromo P450 2C9, 2D6 e 3A4, con gli ACE inibitori, con gli antipertensivi, con rosuvastatina, la tolbutamide e il warfarin.”

Dunque, come sempre specifichiamo quando parliamo di un alimento, nel dubbio è sempre bene parlare col proprio medico prima di cominciare a fare “una dieta del Melograno”. O di bere tanto succo di questo frutto senza pensare che può dare spiacevoli effetti.

(Le informazioni presenti in questo articolo hanno esclusivamente scopo divulgativo e riguardano studi scientifici pubblicati su riviste mediche. Pertanto, non sostituiscono il consulto del medico o dello specialista, e non devono essere considerate per formulare trattamenti o diagnosi)

Published by

Recent Posts

Legge 104, 5 consigli per trovare più facilmente lavoro con le categorie protette

Tra i benefici della Legge 104 c'è il collocamento mirato per le categorie protette. Trovare…

15 minuti ago

Bonus acquisto prima casa: arriva il blocco all’agevolazione, proprietari disperati

La Corte di Cassazione ha chiarito le modalità di fruizione del Bonus per l'acquisto della…

2 ore ago

Carta Dedicata a Te: subito 500 euro alle famiglie, ecco chi le riceverà

A breve verrà accreditato il primo pagamento della Carta Dedicata a Te. I beneficiari sono…

4 ore ago

Percepisco l’Assegno di Inclusione, il CAF mi ha detto che fa reddito, e aumenterà il valore: è vero? La verità che molti sottovalutano

Chi riceve trattamenti assistenziali come l'Assegno Sociale ha garantita la compatibilità con l'Assegno di Inclusione…

5 ore ago

Il nuovo anno scolastico 2025/2026 al via con cambiamenti sorprendenti: non solo cellulari vietati, c’è molto di più

Un nuovo anno scolastico si appresta a cominciare ma nulla sarà più come prima. Studenti,…

7 ore ago

Non è il frigorifero a far lievitare la bolletta: ecco l’errore che commetti senza saperlo

Questo errore con il frigorifero si riflette direttamente sulla bolletta: scopri come evitarlo. Spesso, leggendo…

17 ore ago