Crisi+cibo+senza+precedenti%3A+i+prodotti+pi%C3%B9+colpiti+con+prezzi+alle+stelle%2C+cosa+non+si+potr%C3%A0+pi%C3%B9+comprare
informazioneoggi
/2022/05/25/coldiretti-e-la-crisi-alimentare-multinazionali-rincari/amp/
Finanza

Crisi cibo senza precedenti: i prodotti più colpiti con prezzi alle stelle, cosa non si potrà più comprare

Published by

Shock energetico e incremento dei prezzi di produzione hanno fatto schizzare verso l’alto i costi dei prodotti alimentari. Ecco i numeri della crisi alimentare.

I dati di Eurostat mostrano che ad aprile l’inflazione generale ha toccato il 7,5%.

Gli agricoltori si trovano a fare i conti con i maggiori costi del carburante, dei fertilizzanti dell’energia e degli imballaggi. Si sconta così sui prodotti alimentari l’incertezza economica.

Tra quelli più colpiti e importanti per la dieta mediterranea i cereali. Secondo Coldiretti la produzione mondiale di cereali è quest’anno in calo di appena il 2% rimanendo la seconda più ricca dopo quella del 2021. Nonostante questo, secondo i dati della banca mondiale i prezzi del comparto alimenti e bevande saliranno quest’anno a livello globale in media del 23% dopo la crescita del 31% registrata nel 2021.

Per quanto riguarda il grano la produzione mondiale per l’anno in corso è in calo a 769 milioni, una diminuzione che incide in Europa soprattutto a causa del raccolto ucraino ridotto del 40%.

Crisi alimentare; le multinazionali scontano sul consumatore i rincari

Per i consumatori italiani la pressione a salari rimasti invariati rimane alta; le aziende nel contempo cercano di evitare di scaricare a lungo i rincari alla produzione sui prodotti cercando di rimanere competitive. Per farlo riducono l’esposizione a materie prime ed energia; nonostante i tentativi, giganti come Unilever, Danone, Lactalis e Nestlé prevedono una crescita dei loro costi nella catena del valore del 10-15% quest’anno.

Quanto emerge dal bilancio tracciato dalla Coldiretti sull’impatto dell’aumento delle quotazioni sul valore della produzione mondiale è un aumento di oltre 90 miliardi di dollari nella spesa nei primi tre mesi dall’inizio della guerra in Ucraina.

L’ emergenza mondiale riguarda direttamente l’Italia: il nostro Paese importa il 64% del fabbisogno di grano per la produzione di pane e biscotti e il 53% del mais di cui ha bisogno per l’alimentazione del bestiame. Negli ultimi dieci anni la produzione di mais in Italia è calata di quasi il 30% e contestualmente del 20% quella di grano. Lo Stato adesso si trova nella condizione di dover intervenire sulle dinamiche del mercato e compensare finanziariamente la filiera per stimolare la crescita di queste colture.

I Paesi più colpiti dall’aumento dei prezzi in Europa

Tra i Paesi più colpiti dall’aumento dei prezzi all’interno del continente europeo ci sono i Paesi dell’est, come Romania e Ungheria. I rincari per i generi alimentari raggiungono rispettivamente il 30 e il 20%. Peggio dell’Unione europea Usa e Canada; qui l’inflazione alimentare è maggiore rispetto alla media del continente. Secondo i dati del Dipartimento del Lavoro Usa di marzo i prezzi dei generi alimentari sono aumentati di 9,4% rispetto a un anno prima.

In generale alcuni alimenti hanno un impatto più concreto sul portafoglio essendo una parte più importante della dieta nelle famiglie; tra questi frutta, verdura, carne e latticini. La flessione dei consumi si registra quindi in modo non proporzionale rispetto all’aumento percentuale del prezzo.

Il prezzo non è l’unico fattore critico per il comparto: interruzioni nelle catene di approvvigionamento e restrizioni all’esportazione non stanno garantendo la disponibilità degli alimenti; tra questi in particolare farina e olio di girasole.

Published by

Recent Posts

Bocciato? Ecco come fare ricorso e difendere il tuo anno scolastico

Hai ricevuto una bocciatura che ritieni ingiusta? In alcuni casi è possibile contestarla legalmente. Chi…

12 ore ago

Cellulare o caricabatterie: cosa staccare per primo? L’errore che in molti commettono

Scopri qual è la sequenza corretta per scollegare il telefono e il caricabatterie e perché…

19 ore ago

L’INPS mi ha respinto la domanda di pensione anticipata, non capisco perchè, cosa posso fare adesso?

Il sistema previdenziale italiano è molto complesso, sono tantissimi i lavoratori che si trovano in…

20 ore ago

1.000€ subito sul conto: il nuovo bonus INPS si attiva online con la Tessera Sanitaria

Un supporto economico poco noto ma potenzialmente decisivo per molte famiglie italiane: scopri come ottenere…

23 ore ago

Posso andare in pensione con pochi contributi e 4 anni di NASpI, mi hanno detto che sarò penalizzato, è vero?

Il sistema pensionistico italiano prevede varie misure che permettono di accedere alla pensione ma alcune…

1 giorno ago

Bonus condizionatori 2025: fino al 65% di sconto, chi può averlo e come richiederlo

Bonus condizionatori 2025: detrazioni fino al 65% per chi installa impianti efficienti. Requisiti, limiti e…

1 giorno ago