Quando si parla di invalidità e 104 si entra in un comparto molto vasto. La disabilità si manifesta in tantissimi modi.
Siamo abituati, infatti, a pensare all’handicap come qualcosa di impattante, di una menomazione grave, di un problema di salute così eclatante che è impossibile nasconderlo. In realtà, esistono tantissime malattie “subdole”, che portano a vivere la vita in maniera più complicata, difficile, e dunque riconosciute come invalidanti.
Il nostro ordinamento, per fortuna, contempla una miriade di situazioni che rendono difficile l’ordinario. Andare a lavorare, crearsi una rete sociale, godersi attimi di serenità. Il concetto di qualità della vita, infatti, comprende molteplici fattori. Quando una persona, a causa di una malattia, ha meno chance di vivere con dignità e serenità, ha diritto a ricevere un supporto. In questo caso allora interviene il medico di famiglia, e poi di concerto le Asl, i Servizi Sociali e infine l’INPS.
L’Istituto di previdenza, tra le altre cose, eroga un assegno di invalidità civile proprio per aiutare i disabili a condurre una quotidianità dignitosa. Proprio perché può avere difficoltà lavorative. Ecco dunque quali sono le malattie che vengono comprese nella lista della Commissione e che danno diritto all’assegno.
Esistono delle patologie dermatologiche molto gravi, che possono portare a invalidità. Tra queste menzioniamo la dermatite atopica. Si tratta di un’infiammazione della pelle molto grave, che spesso è correlata ad asma e problemi al sistema immunitario. Dunque non è un piccolo disturbo curabile con qualche trattamento estetico. Ma un problema che causa ansia, distacco sociale, e anche sintomi così forti che ledono la capacità di concentrazione e di lavoro. Ecco perché l’INPS in questo caso riconosce la “ridotta capacità lavorativa” del soggetto e aiuta con un benefit economico.
L’Istituto di Previdenza inserisce nel lungo elenco di malattie da invalidità anche quelle della pelle. Tra le altre, ricordiamo quelle definite “bollose”, la psoriasi e la dermatite da contatto. Quando queste condizioni diventano insostenibili, causano altri problemi di salute e sono a decorso cronico-recidivante, danno diritto all’invalidità. A seconda del caso, delle lesioni della cute e degli effetti avversi, l’INPS può riconoscere una percentuale che varia dall’80 al 100%. L’assegno di 290 Euro scatta quando la percentuale supera il 74%.
Va da sé che con il riconoscimento di invalidità civile si innesca tutta un’altra serie di benefit concessi, sia al paziente che ai suoi familiari. Ad esempio i permessi dal lavoro, il congedo straordinario, le esenzioni ticket per effettuare esami e diagnosi, e agevolazioni fiscali per tutti quegli strumenti utili a migliorare la qualità della vita.
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