Il Bonus musica permette di approfittare della detrazione del 19% per le spese sostenute per frequentare un corso di musica. Scendiamo nei dettagli e scopriamo le condizioni di accesso alla misura e come funziona.
Un’agevolazione richiedibile tramite modello 730 per ottenere una detrazione del 19% sulle spese; vediamo di cosa si tratta e come accedervi.
Con la dichiarazione dei redditi si possono richiedere le detrazioni ossia le riduzioni d’imposta dovute che dipendono da alcune specifiche tipologie di spese sostenute durante l’anno precedente alla presentazione del modello 730. Tutti i cittadini sanno che si possono detrarre le spese mediche – generiche, specialistiche, farmaceutiche – oppure le spese universitarie o veterinarie ma non tutti sanno dell’opportunità di richiedere il bonus musica. La detrazione fiscale spetta dal 1° gennaio 2021 e si rivolge a chi soddisfa specifici requisiti.
Il Bonus musica consente di richiedere la detrazione del 19% sulle spese effettuate per pagare l’iscrizione a corsi musicali, cori, bande musicali o scuole di musica, conservatori, AFAM, a condizione che le scuole siano iscritte nei registri regionali o riconosciute da una pubblica amministrazione e che il fine ultimo dell’iscrizione sia la pratica e lo studio della musica.
Altro requisito di accesso è la richiesta di detrazione per le spese destinate a ragazzi di età compresa tra i 5 e i 18 anni. Inoltre, condizione necessaria è un reddito complessivo inferiore a 36 mila euro che includa anche il reddito dei fabbricati assoggettati alla cedolare secca sulle locazioni. Ogni pagamento, poi, dovrà essere documentato ed effettuato con mezzi tracciabili come carte di credito, carte prepagate, assegni o bonifici.
La richiesta del Bonus musica deve passare per il modello 730 della dichiarazione dei redditi. Il quadro da compilare è quello relativo alle “Spese d’iscrizione a conservatori e istituti AFAM per ragazzi di età fra 5 e 18 anni”. Le righe di riferimento sono da E8 a E10 e il codice da utilizzare è 45. I dati da inserire sono il codice fiscale della persona che ha frequentato le lezioni sotto la voce “ragazzo”, la spesa sostenuta dal contribuente, la ripartizione della detrazione (100% oppure 50% se condivisa con l’altro genitore) per un massimo di 1.000 euro e la spesa detraibile. Ricordiamo che il limite massimo di spesa annuale da portare in detrazione è di 190 euro.
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