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Salmonella nel cioccolato, la contaminazione si allarga: ecco cosa sta succedendo

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L’allerta in Europa per alcuni prodotti di cioccolato Kinder probabilmente contaminati da Salmonella non si ferma.

Oramai non c’è pace per l’azienda della Ferrero dopo la segnalazione di una probabile presenza del batterio della Salmonella in alcuni ovetti di cioccolato Kinder e la chiusura della fabbrica dove erano prodotti. Ora una nuova allerta per la presenza di questo batterio sarebbe arrivata da oltre i confini dell’Europa.

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Infatti, sembra che l’azienda italiana stia richiamando i lotti contaminati anche in Canada, dove ci sarebbero stati casi di salmonellosi.

Richiamo Kinder per contaminazione di alcuni prodotti: primo caso fuori dall’Europa

A pochi giorni da Pasqua, la Ferrero richiama i lotti contaminati dalla Salmonella anche in Canada. Tutti provenienti dallo stabilimento belga di Arlon chiuso ormai da una settimana per controlli sanitari.

Secondo il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) i casi di contaminazione da Salmonella sono stati scoperti in 10 nazioni, 9 sono europee. L’unico caso al di fuori dell’Europa al momento è il Canada.

In totale sono 150 casi di salmonellosi, di cui 119 sono confermati. Gli altri, invece, al momento sono classificati dai sanitari come “probabili”.

Quello che è certo è che il primo caso risale a dicembre 2021 segnalato nel Regno Unito. In questo caso, il batterio della Salmonella era stato riscontrato sempre dello stabilimento di Arlon in un serbatoio contenete latticello.

All’epoca l’azienda Ferrero avevo subito effettuato le verifiche sanitarie sia sui prodotti sia nello stabilimento stesso. La verifica si era conclusa con un nuovo sopralluogo che non aveva riscontrato il batterio. La produzione riprese normalmente per distribuire i prodotti non solo in Europa ma anche all’estero.

Invece, con l’inizio del 2022 ci sono state nuove segnalazioni. Prima in Irlanda, poi nel Regno Unito e in seguito in Francia. Le persone contaminate sono maggiormente bambini sotto i 10 anni e alcuni di loro hanno avuto bisogno di un ricovero ospedaliero.

“È un focolaio multinazionale”: elenco delle nazioni

Per l’Ecdc “è un focolaio multinazionale” che ha toccato il Canada e le seguenti nazioni europee:

  • Regno Unito (65);
  • Belgio (26);
  • Francia (25);
  • Germania (10);
  • Irlanda (15);
  • Lussemburgo (1);
  • Paesi Bassi (2);
  • Norvegia (1);
  • Spagna (1);
  • Svezia (4).

Al momento in Italia non sono segnalati casi, ma la Ferrero volontariamente, a scopo precauzionale, ha deciso il ritiro di alcuni lotti specifici.

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