Farmaci+pericolosi+per+la+memoria+%7C+A+quando+la+fine+del+mondo+%7C+Boom+del+pellet
informazioneoggi
/2022/04/03/farmaci-deficit-memoria-orologio-mondo-pellet/amp/
News

Farmaci pericolosi per la memoria | A quando la fine del mondo | Boom del pellet

Published by

Ecco le tre notizie della settimana che vanno dall’uso di farmaci, all’orologio della fine del mondo e al boom di pellet.

Anche questa settimana la salute è messa al primo posto, una recente ricerca ha lanciato l’allarme sull’uso di determinati farmaci che possono portare alla demenza. Ma, anche la scoperta dell’orologio installato a Roma che segna la fine del mondo, fino al boom di acquisto pellet da parte dei contribuenti.

Adobe Stock

Uno studio ha rilevato che l’uso di determinati farmaci può influenzare la funzione cognitiva fino ad arrivare alla demenza. Secondo la ricerca, si rafforza l’idea del legame tra funzione cognitiva e batteri intestinali. I farmaci a cui fare attenzione sono gli antibiotici. In effetti, i ricercatori del Massachusetts General Hospital e della Harvard Medical School, hanno effettuato uno studio su risposte elaborate da 15.129 infermieri. Lo studio evidenza come il declino cognitivo è più evidente in pazienti che nella loro vita hanno assunto molti antibiotici. È possibile consultare qui la notizia: “L’uso di questi farmaci può causare un deficit della memoria fino alla demenza“.

L’orologio che segna la fine del mondo

In Italia, e precisamente a Roma, c’è un orologio che segna la fine del mondo, ma sarà vero? In effetti, l’orologio esiste ed è stato installato nel mese del giungo 2021 a Roma, alla via Cristoforo Colombo. L’orologio misterioso indica il tempo a disposizione per contrastare il riscaldamento globale. Secondo alcuni dati, c’è tempo fino a luglio 2029 per salvare il mondo fino a che la situazione diventi irrecuperabile. Per saperne di più, qui la notizia completa: “Fine del mondo, a Roma l’orologio che segna quanto manca: la verità che non ti aspetti“.

Boom del pellet, cosa sta succedendo?

Negli ultimi giorni c’è una corsa all’acquisto del pellet, per lo scossone subito dai mercati dalla guerra Russia – Ucrania. Ma cosa c’entra con il pellet? In effetti, non c’entra molto, però gli italiani hanno fatto scorte alimentari, e per paura che anche il pellet possa subire rincari esorbitanti, c’è stato un vero boom agli acquisiti. Tale situazione si è dovuta anche dalla mancanza di molte materie prime. Questa situazione ha creato disagio a molte aziende produttrici di stufe a pellet, che oltre ai rincari delle bollette, si sono trovati anche in difficoltà ad evadere gli ordini precedentemente acquisiti. Quindi, gli italiani che si sono rilevati grandi risparmiatori, hanno escogitato la soluzione indicata qui: Boom del pellet, le scorte vanno in fumo: il motivo non è il risparmio.

Published by

Recent Posts

L’INPS mi ha respinto la domanda di pensione anticipata, non capisco perchè, cosa posso fare adesso?

Il sistema previdenziale italiano è molto complesso, sono tantissimi i lavoratori che si trovano in…

5 minuti ago

1.000€ subito sul conto: il nuovo bonus INPS si attiva online con la Tessera Sanitaria

Un supporto economico poco noto ma potenzialmente decisivo per molte famiglie italiane: scopri come ottenere…

3 ore ago

Posso andare in pensione con pochi contributi e 4 anni di NASpI, mi hanno detto che sarò penalizzato, è vero?

Il sistema pensionistico italiano prevede varie misure che permettono di accedere alla pensione ma alcune…

4 ore ago

Bonus condizionatori 2025: fino al 65% di sconto, chi può averlo e come richiederlo

Bonus condizionatori 2025: detrazioni fino al 65% per chi installa impianti efficienti. Requisiti, limiti e…

13 ore ago

Hai una partita Iva e guadagni poco? Da lunedì puoi richiedere 800 euro

Fino a 800 euro al mese per sei mesi: l’INPS riattiva il sostegno ai lavoratori…

16 ore ago

Mi hanno detto di investire in BTP, ma oggi convengono davvero? Tutti i rendimenti a tasso fisso, indicizzati e standard dei Titoli di Stato

Alla domanda se oggi i Buoni del Tesoro poliennali, abbiamo esaminato il rendimento di vari…

19 ore ago