In questi giorni sembra che alcune parti del Terzo Segreto di Fatima stiano prendendo “vita”. Ecco cosa succederà domani 25 marzo.
Nei giorni scorsi Papa Francesco ha espresso con forza preghiere e “condanne”: l’auspicio che non vi siano più vittime, né in Ucraina né nel mondo, e “condanne” per i conflitti e le guerre, che rappresentano un “male” da sempre presente nell’umanità, e che va sconfitto per proteggere la sacralità della vita tutta. Domani, un’altra azione “forte” di Papa Francesco concorrerà a potenziare il momento di profonda riflessione sulle sorti dell’umanità.
Nel Terzo Segreto di Fatima, rivelato ai pastorelli nel 1917, sono stati visti molti riferimenti all’attuale guerra tra Russia e Ucraina. Molti hanno pensato che si stessero avverando le profezie. Non mancano infatti similitudini tra le figure religiose – un Vescovo vestito di bianco – che si incamminano verso “una grande città mezza in rovina e mezzo tremulo, con passo vacillante, afflitto di dolore e di pena” e le visite che ha fatto Papa Francesco alle vittime innocenti del conflitto in essere tra Russia e Ucraina.
Indipendentemente dalle varie interpretazioni che possiamo trarre dal messaggio, ci si può soffermare sulle volontà del Santo Padre, che ha deciso di compiere un atto importante verso i fedeli. Soprattutto quelli coinvolti nella terribile guerra. E azioni concrete per fermare la guerra. Ricordiamo anche le telefonate di Papa Francesco a Volodymyr Zelensky, cui è seguito un invito a recarsi fisicamente in Ucraina.
Domani, 25 marzo, Papa Francesco presiederà la celebrazione della Penitenza nella Basilica di San Pietro. E procederà alla consacrazione di Russia e Ucraina al Cuore Immacolato di Maria. Inoltre, sappiamo che all’evento parteciperà, sempre per volontà del Pontefice, il Papa emerito Benedetto XVI Ratzinger, che ha accettato l’invito di Papa Francesco. Ad annunciarlo, monsignor Georg Ganswein, che è il segretario personale di Ratzinger. L’evento si terrà alle 17:00 al Monastero Mater Ecclesiae.
Sono in molti, compreso lo stesso arcivescovo ucraino Sviatoslav Shevchuk, che vedono il messaggio del Terzo Segreto inerente alla guerra in atto. E non sono mancati i ringraziamenti, da parte dello stesso verso il Santo Padre, per l’atto che si svolgerà domani. Per tutti i credenti sarà comunque un momento di profonda preghiera e riflessione, affinché l’umanità “torni in sé” e non attui più azioni violente contro nessuna vita.
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