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Economia

Congedo legge 104: entro quanto tempo si può fruire dalla domanda?

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Comunemente chiamato “congedo legge 104” consiste in un congedo straordinario per assistere un familiare con handicap grave. 

Permette di dedicarsi alle cure del familiare conservando il posto di lavoro e ricevendo lo stipendio. Inoltre, non si perde nulla nemmeno sulla pensione, in quanto il periodo di astensione al lavoro per congedo, è coperto da contributi figurativi.

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Questa misura crea sempre molti dubbi, abbiamo chiarito quanto tempo bisogna dedicare all’assistenza al disabile e se bisogna rispettare l’orario di lavoro. Oppure, cosa fare se si abita in una paese lontano dal familiare che si assiste. Oggi, invece, verifichiamo quanto tempo occorre aspettare dalla domanda all’effettiva fruizione del congedo.

Congedo legge 104: i dubbi sulla fruizione

Un Lettore chiede: “Vorrei sapere se nel momento in cui l’amministrazione di appartenenza del lavoratore  possiede tutta la documentazione relativa alla concessione della 104 per un parente, il lavoratore che assiste il parente disabile e fa istanza di congedo al proprio datore di lavoro, deve attendere un decreto, un’autorizzazione o può considerarsi in congedo dalla data richiesta. E se bisogna inoltrare tale richiesta anche all’INPS o ad altri enti o solo al datore di lavoro. Grazie”

Entro quanto tempo si può fruire del congedo dalla domanda?

Il lavoratore dipendente se assiste un familiare ha diritto ad un congedo straordinario. Il congedo legge 104 di due anni, non permette di assistere tutti i familiari, ma segue un preciso ordine di priorità.

Nello specifico i familiari conviventi con handicap grave: 1) coniuge o parte dell’unione civile; 2) padre o madre (anche genitori affidatari o adottivi); 3) figli conviventi; fratello o sorella convivente; 4) uno dei figli non ancora conviventi ma instaurerà successivamente la residenza.

La possibilità di fruire del congedo, passa da un familiare all’altro solo se l’avente diritto è mancante o affetto da patologie invalidanti o deceduto.

Il congedo consiste in due anni da fruire una sola volta in tutta la vita lavorativa, può anche essere frazionato anche in giorni, ma mai in ore.

Il limite dei due anni è complessivo fra tutti gli aventi diritto per ogni disabile. Inoltre, non è previsto il “raddoppio”.

Per fare domanda del congedo straordinario è necessario essere lavoratori dipendenti. La persona che si assiste, per la quale si chiede il congedo straordinario, la persona deve essere in situazione di gravità ai sensi della legge 104 art. 3 comma 3. La disabilità deve essere riconosciuta dalla Commissione medica ASL/INPS. Precisiamo che non è possibile chiedere il congedo nel caso il familiare sia ricoverato H24 presso una struttura.

Il riconoscimento della disabilità grave, produce una certificazione di handicap grave che riporta il tipo di invalidità, la gravità e la data di decorrenza. Il verbale di invalidità può contenere una scadenza di rivedibilità, in questo caso, è possibile fruire del congedo straordinario anche nel periodo dell’iter di revisione.

Come fare domanda

Per poter usufruire del congedo legge 104 (D.Lgs 151 del 2001) per assistere un familiare con handicap grave, è necessario presentare domanda.

La domanda deve essere presentata telematicamente all’INPS attraverso uno dei tre canali disponibili:

a) dal sito dell’Istituito, direttamente dal cittadino con le credenziali SPID, CNS o CIE, al servizio “Invio Online Domande di Prestazioni a Sostegno del Reddito”.

b) è possibile rivolgersi ad un Patronato;

c) telefonare al Contact center INPS al numero 803 164 da rete fissa, oppure, al numero 06 164 164 da rete mobile.

Alla domanda deve essere allegato il verbale di legge 104.

Dopo aver inoltrato la domanda all’INPS, la copia deve essere consegnata al datore di lavoro unitamente al numero di protocollo di invio dell’istanza all’INPS, rilasciato dal sistema.

Il decreto legge n. 151/2001 all’articolo 42, comma 5, precisa che si ha diritto a fruire del congedo entro 60 giorni dalla presentazione della domanda. Inoltre, l’iter è diverso se si tratta di un dipendente pubblico.

Se hai dubbi o vuoi porre una domanda di carattere previdenziale, fiscale e legge 104, inviala alla mail: esperto.informazioneoggi@gmail.com

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