Trovato il vaccino per il tumore al fegato “Hepavac”, scoperta rivoluzionaria

Grande traguardo per i ricercatori italiani: è stato scoperto un vaccino in grado di contrastare il tumore al fegato.

Ottime notizie giungono dall’Istituto Nazionale dei Tumori Fondazione Pascale di Napoli. È cominciata la prima fase della sperimentazione di Hepavac-201, il primo vaccino terapeutico per il tumore al fegato, in grado anche di ritardare le recidive.

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Dei medici napoletani hanno avviato la fase di sperimentazione del vaccino contro il tumore al fegato – InformazioneOggi.it

Un annuncio straordinario, se si pensa che questa forma di neoplasia non ha ancora una terapia definitiva.

Il vaccino Hepavac-201 può, dunque, migliorare le condizioni di salute di molti pazienti, ridurre la possibilità di recidiva, prolungare l’aspettativa di vita dei malati.

Il funzionamento si basa sull’immunoterapia. Hepavac-201, infatti, è formato da 16 differenti molecole, tutte capaci di provocare una reazione antitumorale a largo spettro. Questa tecnica ha come obiettivo primario l’impedimento dell’insorgenza di recidive.

Sperimentazione vaccino Hepavac-201: l’importanza di investire nella ricerca

Dopo circa dieci anni di ricerche e sperimentazioni, finalmente il vaccino è stato inoculato al primo paziente malato di epatocarcinoma e non ha provocato alcun effetto collaterale grave.

Al momento, ci sono altri tre pazienti in attesa della terapia sperimentale.
Le ricerche sono cominciate nel 2013 e sono state condotte dal dottor Luigi Buonaguro, coordinatore del progetto e direttore del Laboratorio di Modelli Immunologici Innovativi, dal chirurgo Francesco Izzo, direttore dell’Unità Operativa Complessa di Chirurgia Epatobiliare, e dall’oncologo Paolo Ascierto, coordinatore della Struttura di Sperimentazione Clinica di Fase 1.

Nell’arco della seconda sperimentazione clinica di Fase 1, che prenderà il via a breve, verranno accertati gli effetti della nuova formula del vaccino. La procedura interesserà ben dieci pazienti e gli esiti verranno pubblicati entro il mese di giugno 2024.

Il dottor Attilio Bianchi, Direttore generale del Pascale, ha evidenziato l’importanza, da parte della politica, di investire nella sanità e nella ricerca. La sperimentazione del vaccino Hepavac-201, infatti, è stata possibile grazie ad un iniziale finanziamento da parte della Comunità Europea e a un successivo co-finanziamento da parte della Regione Campania.

Anche il Presidente Vincenzo De Luca ha dichiarato di essere molto emozionato per l’avvio del progetto Campania Oncoterapie, che ha l’obiettivo di trovare nuove cure e dare maggiori speranze ai malati oncologici.

Quali sono le prospettive per il futuro?

Bisognerà attendere la risposta dei pazienti coinvolti nella fase di sperimentazione della terapia e la risposta immunitaria agli antigeni tumorali interessati dalla neoplasia del fegato.

Il dottor Buonaguro ha, tuttavia, chiarito l’importanza di non lasciarsi sopraffare dalle emozioni, ma di continuare l’impegno nella ricerca. Se il progetto avrà esito positivo, Hepavac-201 potrebbe passare alla storia come il primo vaccino al mondo per il tumore epatico e, dunque, verrebbe avviata la fase finale di sperimentazione su vasta scala. In questo modo, verrà offerta una possibilità ai pazienti compiti da una patologia che, purtroppo, ha quasi sempre esito nefasto.

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