Tumore al Cervello: si scopre con un Esame delle Urine, l’incredibile svolta nella Ricerca

Individuare un Tumore al Cervello con un esame semplicissimo come quello delle urine potrebbe salvare milioni di vite.

È questo lo scopo dei Ricercatori, che con un interessante studio hanno forse trovato un modo ancora più efficace di diagnosticare precocemente i tumori.

Tumore al Cervello con un Esame delle Urine
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I risultati di questo studio sono pubblicati sulla rivista American Chemical Society Nano, ed è stato condotto dai ricercatori dell’Università di Nagoya e dell’Università di Tokyo, in Giappone.

Ciò che hanno individuato gli scienziati esaminando malati di Tumore al Cervello potrebbe far arrivare alla creazione di test semplici e non invasivi in grado di rilevare la malattia prima che sia troppo tardi.

Ad oggi, infatti, i pazienti che si sottopongono ad esami specifici lo fanno quando il tumore è già grande e ha leso le funzioni cerebrali. Purtroppo, quello al Cervello è un tipo di neoplasia che lascia poco scampo, e dopo la diagnosi sono poche le probabilità di sopravvivenza. Quando non si va incontro a invalidità di vario tipo.

Ecco che scoprire in tempo un tumore porta un enorme vantaggio ai pazienti, che possono così ricevere cure tempestive. Ecco che grazie allo studio dei ricercatori giapponesi presto individuare un tumore con una semplice analisi potrebbe essere realtà.

Individuare un Tumore al Cervello con un Esame delle Urine, ecco perché potrebbe accadere molto presto

Chi si sottopone ad screening specifici per rilevare una neoplasia spesso deve effettuare esami molto invasivi. Immaginiamo per un attimo, invece, di andare a fare un semplicissimo esame delle urine e capire che si sta formando un tumore. Certo la notizia non sarebbe delle più auspicate per nessuno, ma saperlo in tempo permetterebbe cure e trattamenti tempestivi, in grado di sconfiggere il male prima che faccia danni irreversibili.

I ricercatori giapponesi hanno trovato un modo per arrivare a tutto ciò. In pratica hanno osservato, in alcuni pazienti affetti da tumore al cervello, la presenza nelle urine di “una coppia di proteine di membrana correlate alla formazione di neoplasie cerebrali“.

Hanno utilizzato un innovativo strumento che rileva elementi di dimensioni nanometriche ed effettuato dei test che hanno poi individuato “due tipi specifici di proteine ​​della membrana EV, note come CD31/CD63, correlate alla presenza di neoplasie“.

Questo stesso test potrebbe essere usato, tra l’altro, per scovare altri tipi di tumore e permettere ai malati oncologici di ricevere cure tempestive, adeguate e magari anche personalizzate. Ricordiamo infatti che, in contemporanea con questa e altre scoperte, le Aziende Farmaceutiche stanno ideando “vaccini” a mRna in grado di aumentare l’immunizzazione dei pazienti verso i tumori.

Presto, dunque, le malattie che adesso ci fanno tanta paura potrebbero essere molto più facili da combattere.