Tumori Testa Collo, riparte nel 2022 la Campagna informativa per far conoscere queste malattie e i mezzi per combatterle

A pensarci bene, dei tumori Testa Collo non si sente parlare molto. In realtà c’è molto da sapere a riguardo.

Quando pensiamo ai Tumori sappiamo che ne esistono molti. Ma le campagne informative spesso si “limitano” a quelli più frequenti, come il cancro al Seno o al Colon-retto oppure alla Prostata.

Tumori Testa Collo
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O forse sono le persone che cercano informazioni sulla prevenzione di alcuni dei mali più comuni e non sanno che invece esistono altre neoplasie da tenere d’occhio. Una forma di queste è il Tumore della Testa e Collo. Potrebbero sembrare tipi di tumore “rari”, invece secondo i dati statistici si tratta del settimo tumore tra i più frequenti in Europa.

Cos’è il Tumore Testa Collo

Per tumore cervico-cefalico (o testa-collo) si intendono tutti quei tipi di neoplasia che possono formarsi tra queste due zone del corpo. Ma che non colpiscono le orecchie, gli occhi, il cervello o l’esofago.

Secondo le statistiche, sembra che gli uomini siano a maggior rischio, con un’incidenza tripla rispetto alle donne. Anche dopo i 40 anni aumentano le probabilità, ma gli studiosi stanno notando un abbassamento di questa età di rischio. Dunque anche i più giovani vengono colpiti da questi tipi di tumore.

Solo in Italia, nel 2020, 9.900 persone hanno ricevuto una diagnosi di tumore testa-collo e 4.100 non sono sopravvissute alla malattia

I numeri, forniti da AIOM, l’Associazione Italiana di Oncologia Medica, ci fanno capire che questo tipo di Tumore, e soprattutto i suoi sintomi, non vanno sottovalutati. Uno degli scopi della campagna informativa è proprio quello di informare senza allarmare, così che tutte le persone possano essere più consapevoli e comunicare qualsiasi dubbio al proprio medico curante. Per questo tipo di malattia è infatti essenziale una diagnosi precoce.

I sintomi dei tumori testa collo da non sottovalutare

La campagna informativa “Make Sense Campaign è ripartita in questo 2022, dopo due anni di “blocco” causato dal Covid. Mira proprio a sensibilizzare medici di famiglia, operatori degli ospedali e anche le persone, a saper riconoscere i sintomi ed effettuare una diagnosi tempestiva. Che è l’unico modo per combattere efficacemente il male.

La sopravvivenza, in questo caso, arriva fino all’80-90%. La difficoltà di diagnosticare un carcinoma di questo tipo risiede nel fatto che i sintomi sono erroneamente spesso associati ai malanni stagionali.

Infatti alcuni dei “campanelli d’allarme” sono proprio mal di testa e/o mal di gola. Ma anche dolore alla lingua e/o la presenza di ulcere particolarmente ostiche a guarire. O ancora, difficoltà durante la deglutizione; collo gonfio; raucedine persistente; sanguinamento del naso.

Se ne evince che comunicare al medico uno o più sintomi sopra descritti e che tardano a scomparire può fare la differenza. Naturalmente non è necessario allarmarsi, ma conoscere più a fondo un pericolo che esiste. La campagna informativa vuole anche sensibilizzare le persone sul fatto che condurre una vita sana e senza eccessi è già un’ottima prevenzione.

Infatti, come per altre forme di tumore o malattie, chi fuma è più esposto anche al carcinoma cervico-cefalico. Altri fattori di rischio sono noti, come il consumo di alcol. In questo caso intervengono a favore del tumore anche la scarsa igiene orale, ma anche l’esposizione a sostanze irritanti durante il lavoro. Ad esempio da parte di chi opera nell’edilizia.

(Le informazioni presenti in questo articolo hanno esclusivamente scopo divulgativo e riguardano studi scientifici pubblicati su riviste mediche. Pertanto, non sostituiscono il consulto del medico o dello specialista, e non devono essere considerate per formulare trattamenti o diagnosi)

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